"Il Progetto di vita è il documento che, a partire dal profilo funzionale della persona, dai bisogni e dalle legittime aspettative e nel rispetto della propria utonomia e capacità di autodeterminazione, individua quale è il ventaglio di possibilità, servizi, supporti e sostegni, formali (istituzionali) e informali, che possono permettere alla stessa di migliorare la qualità della propria vita, di sviluppare tutte le sue potenzialità, di poter partecipare alla vita sociale, avere laddove possibile una vita indipendente e poter vivere in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri”
Prosegue la partecipazione del servizio Spah alla coprogettazione sui Progetti di vita all’interno del PNNR(Piano Nazionale di Resilienza, riguardante il Progetto di vita, casa e lavoro, in un’ottica di sviluppo e potenziamento delle autonomie, per persone con disabilità).
L’esperienza di autonomia abitativa nell’appartamento light si è rivelata una grande occasione di crescita e di cambiamento per tutti gli attori coinvolti.
L’idea progettuale sta procedendo tramite costruzione di un modello e processo di lavoro condiviso per la stesura, attivazione, monitoraggio e valutazione del
Progetto di Vita, in un’ottica di co-progettazione tra i diversi servizi presenti, la persona con disabilità e la famiglia e quindi di una multidisciplinarietà e multidimensionalità dell’aspetto valutativo.
La partecipazione a questo progetto si sta rivelando un’esperienza ricca di opportunità e sta permettendo alle persone che vi partecipano di sperimentarsi
nella vita indipendente e adulta, nella quotidianità abitativa al di fuori del proprio nucleo familiare d’origine, lavorando sulle potenzialità di ognuno e confrontandosi con limiti e difficoltà.
Resta centrale il lavoro sinergico di forte coordinamento e di forte integrazione tra i soggetti coinvolti. Questo al fine di costruire opportunità, supportare i cambiamenti e accrescere le opportunità di sviluppo, affinchè i soggetti con disabilità e le loro famiglie siano protagonisti.
L’anno prossimo è previsto il trasferimento presso la nuova struttura, la “Casa di SpaH”, che accoglierà il servizio Spah e una serie di unità abitative. All’interno
degli appartamenti oltre a proseguire il progetto di autonomia abitativa prevista dal PNNR ci saranno anche opportunità diverse a seconda della necessità dell’utenza aderente all’iniziativa.